Ode alle prugne secche

Che nonna Anna ne avesse sempre in tasca e che ne facesse venire dalla California, mi è sembrato un buon punto di partenza per capire qualcosa delle prugne secche. Nonna ne aveva bisogno, ma non ha mai pensato di prendere quelle che avevamo in abbondanza per seccarsele da sola. Io, che non ne ho bisogno, l`ho fatto subito! In biblioteca ho trovato un libro, “Extra dry” di Sabine Hans, con ricette e foto molto belle e mi sono messa a sperimentare.

Prima le ho lavate, asciugate e snocciolate, tagliate a fettine e disposte sovrapposte tra loro su carta-forno, che ho appoggiato sulla griglia.

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prugne pronte per il forno

Poi ho acceso il forno e fatto seccare a circa 50° per 3 ore, ma la durata può variare a seconda del forno. Dopo le prime due ore bisogna comunque controllare e verificare ed eventualmente variare durata e temperatura di conseguenza.

Il risultato è interessante, un tappetino color bronzo prugna, bello da vedere e buono da mangiare.

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tappetino di prugne secche

Le fettine si possono mangiare così come sono, oppure se ne possono ricavare delle stuoie più piccole da utilizzare per altre ricette.

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prugne secche to-go

Io, seguendo e discostandomi da una ricetta presa dal libro, le ho usate come accompagnamento al filetto di maiale, che avevo fatto marinare con prugne secche finemente triturate, un cucchiaino di miele, 2 chiodi di garofano, due cucchiai del nostro olio extra vergine d`oliva, un cucchiaio di aceto, sale e pepe, per una notte intera in frigo.

Ho poi scolato le fette di filetto dalla marinatura, che ho fatto brevemente cuocere a parte e frullato grossolanamente, dopo aver tolto i chiodi di garofano, mantenendola al caldo. Nel frattempo ho fatto rosolare e poi cuocere le fettine di filetto in poco del nostro olio extra vergine d`oliva e un cucchiaino di burro.

Ho sistemato sul piatto una fila di fagiolini lessati in acqua salata e conditi con olio, sale, pepe e aceto.

Ho messo sopra ai fagiolini la fettina di filetto di maiale e vi ho adagiato sopra un tappetino di prugne secche della stessa grandezza della fettina, ricavato da quello più grande seccato in forno.

Un cucchiaino colmo della salsa di marinatura frullata e calda sopra ed è pronto da mangiare.

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Persino il riottoso, piccolo F. ha mangiato tutto!

Il libro mi ha veramente entusiasmato, tanto che ho iniziato tutta una serie di esperimenti con altri frutti e verdure da essiccare e trasformare in decorativi e appetitosi complementi dei piatti! Ne scriverò nei prossimi giorni.

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