18 Dicembre – cialde croccanti all`ora del tè

 

18 Dicembre 2019

Zio Marino aveva un amico in Abruzzo, nella piana di Avezzano. Si incontravano almeno una volta l`anno e si raccontavano le storie e i patimenti che insieme avevano vissuto ai tempi della guerra. Ma c`era sempre posto anche per l`allegria e la gioia dello stare insieme, accompagnati dal cibo e dal vino. Dall`Abruzzo zio Marino e zia Primula avevano riportato anche i ferri, l`attrezzo necessario per fare le ferratelle, e anche la loro ricetta. Credo che proprio zia Primula abbia introdotto le ferratelle, chiamate comunemente cialde, alla rappresentazione del presepio vivente di Acquasparta, dove sono ancora una vera attrazione. Ho scoperto poi che alla Galleria Nazionale dell`Umbria a Perugia c`è una sezione dedicata proprio ai ferri da cialda (mi pare nelle sala 20), risalenti al Quattrocento e Cinquecento, che, decoratissimi da simboli e stemmi familiari, erano strumenti della economia domestica che venivano orgogliosamente portati  in dote. Anche a Torgiano, all`interno del Museo dell`olio e del vino Lungarotti è presente una “raccolta di schiacce da cialda dal XIV al XX secolo” . A Marsciano c`e`addirittura una “comunità dei ferri da cialda”, che ne riunisce i produttori.

Dopo tanta storia, noi abbiamo provato a fare a casa le cialde, con il ferro che ci ha portato il nostro amico Flaviano da l`Aquila (ma ne abbiamo anche un altro comprato a Marsciano), usando una vecchia ricetta e ne abbiamo goduto durante un lento pomeriggio d`Avvento, accompagnandole al tè bollente.

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Abbiamo mescolato insieme:

  • 100 g di burro,
  • 30 g di zucchero,
  • 1 vanillina,
  • 3 uova,
  • 100 g di farina
  • 100 g di farina del nostro farro BIO,
  • 120 ml di latte,
  • poche gocce di succo di limone.

Abbiamo fatto arroventare sulla fiamma il nostro ferro da cialda, lo abbiamo poi spennellato col nostro olio extra vergine d`oliva BIO, vi abbiamo messo sopra due cucchiai dell`impasto e subito chiuso il ferro, controllando la cottura e girandolo dall`altra parte.

Abbiamo mangiato le cialde spolverate di zucchero a velo ad accompagnamento del tè di questo lento pomeriggio d` Avvento, ma sono buone anche per uno spuntino salato.

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