La festa della donna

Il profumo della mimosa e le cene con le amiche e il pallido ricordo di quelle donne da cui tutto è iniziato e le rivendicazioni e i calcoli delle quote rosa o della differenza di retribuzione uomo/donna o del numero di donne in posti di potere, e le riflessioni sulla propria posizione nel mondo, anche nel proprio piccolo mondo, sono tutte condensate insieme oggi.

Tutto questo però non mi toglie il desiderio di provare in cucina qualcosa di appropriato alla giornata di oggi, per colore, per nome, per associazioni casuali e personali.

La torta mimosa sarebbe quasi un obbligo, così come il colore giallo, e la dedica alle donne, a tutte e ad alcune in particolare.

E allora faccio una torta che vorrebbe essere mimosa, come da ricetta di Lolita, ma la faccio al limone, un pò come da ricetta di Giuliana, ci metto i limoni che, come le olive, le noci mandorle e nocciole, il farro e i ceci, crescono e proliferano a Podere1959 e che generosamente raccoglie Franca, me la mangerò io, anche se proprio non dovrei e la dedico anche a tutte quelle donne da cui ho ricevuto esempio e forza e amore 😉

DSC_0834Per la torta, che è diventata una sorta di panetto in cassetta, ho utilizzato una ricetta che prevede l`uso della tazza come unità di misura. Ho sempre preferito evitare questo tipo di ricette, perchè non ho mai capito di quali tazze si parlasse. Stavolta ho fatto un`eccezione, perchè volevo fare proprio QUESTA torta. Ho quindi mescolato 1/2 tazza di zucchero con due uova intere e 1/2 tazza di zucchero con 100 gr di burro.

Li ho poi mescolati insieme, aggiungendo 1/2 tazza di latte, 2 tazze di farina di farro, il succo di 1/2 limone, 60 gr di mandorle spezzettate grossolanamente e 1 cucchiaino di lievito per dolci. Cotto in forno preriscaldato per circa 35 minuti a 200°.

Nel frattempo ho fatto cuocere a fuoco lento per circa 15 minuti, 1 tazza di zucchero, 1 uovo intero, 1 cucchiaio di burro, il succo di un limone.

Ho fatto raffreddare la torta su una gratella per dolci e l`ho poi tagliata a metà e farcita con la crema. L`ho poi decorata con delle pastiglie di meringa (1 tuorlo d`uovo, un pizzico di sale, 125 gr di zucchero vanigliato, colorante giallo in crema, che però fa sgonfiare gli albumi e dà risultati inaspattati, come quelli che ho ottenuto io!!), che avevo fatto cuocere in forno caldo (ca. 75°) per circa mezz`ora.

 

E poi ce la siamo mangiata..

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